Da poco 26enne, tre anni fa, dopo qualche mese di rodaggio passato ad acquisire dimestichezza su un settore a me sconosciuto – e, soprattutto, su dinamiche e rischi/benefici della vita imprenditoriale – ho comunicato a mio padre di voler entrare nella piccola realtà di famiglia, con l’obiettivo di sviluppare due divisioni aggiuntive e più vicine al mio percorso fino a quel momento.
La scelta di posizionarsi su una nicchia presidiata da grandi operatori, con elevato livello di competitività (e senza considerare le complicazioni del Covid nella delicata fase di business development), ci ha condotto a primi riscontri lenti, opportunità sfumate impossibili da contare e alla sensazione di aver fatto una ca**ata sempre al mio fianco.
Fortunatamente, gli ultimi 4 mesi del 2022 sono stati così gentili da dimostrarmi che gli aforismi sulla perseveranza hanno una base di verità.
Chiudiamo l’anno con un fatturato raddoppiato rispetto alla media degli ultimi 20 anni e la divisione Investment & Advisory che inizia a carburare verso un 2023 che vedrà finalmente la sua maturità o, meglio ancora, adolescenza.
Sebbene l’aspetto quantitativo non possa cogliere tutte le sfumature, soprattutto in un settore profondamente basato su rapporti umani e fiducia, vedere dati che superano le più rosee aspettative (e Antonio Tempone che finalmente lavora un po’ di meno) contribuisce indubbiamente a quell’adrenalina quotidiana necessaria per andare avanti.
Un sentito grazie al Team ed a Partner e Istituti Finanziari che rendono possibile questo percorso appena iniziato e, si spera, ricco di soddisfazioni per tutti gli attori con cui abbiamo la fortuna di collaborare.
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